INSTANT BOOK IN MEMORIA DI GIULIA CECCHETTIN

CALL TO ACTION

Circa tre anni fa stavo con un ragazzo. Credevo mi volesse bene, e ne ero sicura. Mi prende da parte e mi dice: “devo dirti una cosa”. Io, quasi lusingata dall’essere la sola a cui volesse comunicare qualcosa di importante, mi avvicino con conforto e ascolto.

Sentivo però che qualcosa non andava. Mi disse che una notte, mentre io dormivo in una stanza accanto, era entrato nella mia camera, aveva preso delle foto dal mio telefono e se le era inviate. Come se non bastasse, le aveva poi girate ad un suo amico.

Oggi sono qui a raccontare questa storia e mi sento di essere stata solo fortunata: è questa l’unica sensazione che mi rimane appiccicata sulla pelle, dopo anni di terapia e lavoro infinitamente doloroso. Non tutte però abbiamo avuto la stessa fortuna.

Il 18 ottobre 2023, è stato ritrovato il corpo di Giulia Cecchettin, massacrato di coltellate, fatto rotolare da una scarpata di 50 metri. Dal primo di quest’anno, in Italia, sono circa 105 le donne vittime di femminicidio.

Vorrei essere come Word, che crede che la parola femminicidio non esista, segnalandola con la solita sottolineatura in rosso proprio mentre sto scrivendo queste righe. Sono stupita anch’io che accada nel 2023, effettivamente. Si è detto molto su questa vicenda: si è anche detto che la colpa fosse di lei, per essersi presentata all’ultimo incontro.

Vorrei un mondo in cui andare all’ultimo incontro con un uomo non mi costi la vita. Vorrei un mondo in cui gli uomini capiscano. Ed ogni volta in cui ne parlo con qualcuna, ognuna ha una storia da raccontare.

Ed allora raccogliamole queste storie: Noi Donne del Cantiere siamo vicine all’enorme dolore della famiglia Cecchettin e nel fare questo vi invitiamo a raccontare la vostra storia e a raccoglierla in un libro, che sia monito e memoria di Giulia, perché se è successo anche a lei, che almeno sia l’ultima.

Siamo in contatto con la famiglia di Giulia per capire a cosa verrà destinato il ricavato, se ad un centro anti-violenza o a una borsa di studio in onore di Giulia.

Con noi ci sarà anche Riviera Donna che ha deciso subito di aderire all’iniziativa e lavorare assieme. 

📩Nel frattempo, condividi la tua storia mandandola a cantieredelledonne@gmail.com o Inforivieradonna@gmail.com oppure compila e invia in modo anonimo il modulo presente qui sotto.

Perché Giulia sia l’ultima.

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